Il vino che vi voglio raccontare oggi viene da una delle zone più importanti del Piemonte la cui denominazione, Gavi o Cortese di Gavi, è DOCG. In questa zona il Cortese raggiunge spiccata qualità, caratterizzati da eleganza ed equilibrio.
L’interpretazione della cantina La Raia è un prodotto che rispecchia la denominazione attraverso un prodotto franco, schietto, elegante, rafforzato da una produzione biodinamica.
L’azienda La Raia è un ottimo esempio di come, a mio avviso, sarà l’agricoltura del futuro. L’azienda fà attenzione all’ecosistema generale creando biodiversità sostenibile abbandonando il concetto di monocoltivazione/allevamento fulcro fondamentale per l’agricoltura moderna.
Tornando al vino, l’azienda produce diverse tipologie di Gavi e Barbera. Viene utilizzato sovescio tra i filari e letame per la fertilizzazione, inoltre è dotata della certificazione Demeter.
Lascio il link alla pagina del produttore per i dettagli dell’azienda.
http://www.la-raia.it/azienda-agricola-biodinamica
La bottiglia che ho acquistato è il Gavi “base”, uve vendemmiate a mano con selezione degli acini. I grappoli vengono diraspati e messi a fermentare in tini di acciaio per scongiurare alterazioni microbiologiche. La fermentazione dura 15/20 giorni a 18 gradi. Affinamento sui lieviti per circa 4 mesi.
Il risultato è un vino giallo paglierino con splendidi riflessi dorati, profumi intensi di pera, mela, pesca e percettibile mineralità.
In bocca la sensazione alcolica non è molto marcata, ma è fresca e sapida.
Buona la persistenza che lo rende perfetto con un primo di pesce o un risotto di carne, ma come aperitivo è un vino che saprà ritagliarsi i propri estimatori
Acquistato su Tannico.it: 11,50€