Quante volte ci si è trovati a casa con amici e mettere su una spaghettata giusto per mangiare qualcosa e passare del tempo in compagnia? A me spesso. L’ultima volta ho stappato il Pinot Nero 2016 di Cantina Tramin con una bella pasta aglio, olio e peperoncino come nelle più classiche delle tradizioni delle paste al volo.
Il vino si presenta con una trama tannica delicata e non invadente che ben si sposa con l’untuosità dell’aglio e olio. Alcolicità e sapidità si contrastano alla tendenza dolce e alla grassezza del formaggio usato per la “mantecatura”. Sembra un abbinamento scolastico, da studio, invece, nella più totale casualità, si è rivelato essere quasi perfetto.
Al naso i piccoli frutti di bosco e un colore che vira verso il granato, sono i segni più evidenti. La sorpresa è stato il tappo in vetro, scelta sempre più apprezzata dai produttori per vini che non devono affrontare le incertezze degli anni.
Consigliato con formaggi semi stagionati, anche di pecora, preparazioni di carne, ma non alla brace, pasta con sughi bianchi.
Se vi capita spesso di ricevere ospiti che poi si trattengono a cena, questo Pinot Nero potrebbe essere il vino che si addice alla casualità del pasto preparato.
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